È lei!

È lei!

lunedì 30 aprile 2012

Né più mai comprerò il tuo prezzemolo.

Tra le cose che mi mandano fuori dalla grazia divina (entro la quale non credo di essere mai stata, comunque), c'è lo spreco. Lo spreco, cazzo.

C'è un'epidemia di pezze al culo e noi italiani sprechiamo. Ah, che godimento. Via tutto.
In bar e ristoranti dove si buttano tonnellate di pane. L'altro giorno ho detto al cuoco: "Senti to'o taglio per le bruschette?". Il pane era di due giorni prima, non aveva niente da invidiare ai Prigioni. Mi ha guardata con pietà. "Butta". "Ma ci puoi fare il pan grattato!". "Butta". "Se ci fosse mia madre ti farebbe un bucio di culo così (gesto): NON SI BUTTA IL PANE!!". Sguardo pietoso.

Insomma, 'ste pezze ti s'apiccicano al culo appena ti distrai. Infatti, sono a casa e non lavoro, perché non ho un lavoro, per un motivo X dedotto da qualche principio dell'Antitrust.
Comunque, l'ottica della disoccupata l'ho sempre adottata, sisamai.

Quando vado a fare la spesa, ci vado come se stessi per compiere un delitto. Seriale, per di più.
Non mi ricordo un indirizzo diverso dal mio, ma in testa ho una specie di database con il prezzo medio di qualsiasi prodotto. Dirai, anvedi che pulciara.

Non è che non abbia esattamente un cazzo da fare, se devo essere sincera. È che mi è rimasto l'istinto di dividere ogni prezzo per 4 e calcolare a quante ore di lavoro in Vineria corrisponde.
Vengo spesso colta da raptus di rivolta proletaria.

Ieri, per esempio, siamo andati a comprare il prezzemolo. 1€.
Sembrava che mi fosse morto un parente. 1€ per una pianta infestante? Che prima il fruttivendolo ti regalava?

1€, ci sono rimasta male.
Vabbè, è che la massaia tipo non è più la vera Casalinga di Voghera, quella oculata che fa i chilometri perché lìlafruttaèpiùbuona.
Diciamocelo, adesso sticazzi. Le massaie consumano non so quanti metri cubi di plastica l'anno, bisognerebbe stroncarle. Solo roba imballata: più è imballata, più è buona.
Massaia, pronto? Non comprare le merendine demmerda a tuo figlio, a fare i muffin ci vogliono 20 minuti per l'impasto e 20 di cottura. Puoi comprare un frigoverre che utilizzerai per sempre, e potrà portarsi la merenda a scuola.

Lo so che non fate caso all'imballaggio perché vivete in case grandi circondate da appositi bidoni dell'immondizia. Io vivo in 40 metri quadri, posso conferire la mia plastica solo due volte a settimana negli orari appositi in luoghi appositi, odio gli imballaggi.
Ma odio di più uno che si permetta di vendermi un etto scarso di prezzemolo a 1€. Sono 10 goleador, per dirne una.

Vogliamo fare un sondaggio? Quanto pagate mezzo chilo di pasta? Quanto un litro di detersivo o una pagnotta? Quanto pagate un etto di prezzemolo? Che percentuale di prezzemolo usate, dell'etto che avete acquistato?

Ogni tanto rimango ammaliata dalle cifre assurde delle cose che vedo al supermercato. Una busta di rucola 1€ e 90. Sarà quella dell'orto privato del Papa.
Ok, allora faccio venti minuti di autobus con il mio carrello da signora anziana, in gran segreto, e vado a piazza Vittorio, al mercato. Con 2 euro compro un camion di rucola, e sai che mi dice il fruttivendolo? "Vuoli prissemulo, signorì?". Sì, lo voglio, il prissemulo. Lo taglio e lo surgelo. 

C'era quella storia lì, quella che ci hanno sempre raccontato le maestre: lo zucchero è in basso, perché ne avrai sempre bisogno e, se non lo troverai, lo cercherai. Quello che ti vogliono vendere è all'altezza degli occhi.
Ecco, questo non mi sta bene.
Basta prenderci per il culo.
Non compro i tuoi prodotti MISURA. Io non sono una quarantenne frustrata dalla panza che non c'ha voglia di cucinare. E, soprattutto, se proprio devo mangiare della plastica, mi mangio quella che accumulo durante la settimana.
Signor Sindaco Podestà Alemanno, vede come siamo ridotti? C'è crisi perché Lei non fa la differenziata e noi siamo costretti a mangiarci la plastica che produciamo. Un inciso.

Mi piace andare al mercato, mi piace non comprare cose inutili. Mi piace fare il pangrattato, i dolci per la colazione, i sofficini e i bastoncini di pesce. Non compro un sugo pronto manco se mi stacchi la pelle di dosso, mi faccio ricaricare i detersivi.
Sono integerrima. Non compro prodotti stranieri. Non compro prodotti di grandi aziende. Niente Barilla, niente Buitoni, niente Star, Kraft o che. Qualità al giusto prezzo.
Tutta questa ideologia, ma alla fine, quel cazzo di etto di prezzemolo l'ho comprato.

2 commenti:

  1. HO FATTELO UN CAZZO DI VASO CON GLI ODORI!!!

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  2. eh, lo so, di al mio gatto di non mangiarseli tutte le volte!

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