È lei!

È lei!

Lost in Translation

Diciamolo, noi traduttori siamo dei rompipalle. È vero.
C'è anche da dire, a nostra discolpa, che abbiamo studiato tanto, tanto, tanto. Io sto ancora studiando, forse lo farò per sempre, e sentirsi dire che il nostro è un lavoro che verrà presto superato, beh, non fa mai piacere.
A proposito, chisà se hanno eletto quell'aspirante senatrice di SEL, Monica Frassoni, che voleva deportarci. A noi traduttori per il cinema, si intende. Basta traduzioni, avete rotto!
Non basterebbe semplicemente smeterla di far tradurre cose a gente che non è capace? Ai "figli di..." che perché sono registi, musicisti, attori, ombrellai e venditori ambulanti, allora traducono? Fareste tradurre il manuale d'uso di una sega elettrica ad un boscaiolo che parla a stento l'italiano, ma che è boscaiolo e la sega elettrica la sa usare? Io no.
Comunque, siamo tutti traduttori. Una rubrica appassionante, fatta di strafalcioni, drammi esistenziali e perle di linguistica.



 

Questo è veniale, tutto sommato: failure vuole effettivamente dire "guasto", ma è un nome, non un aggettivo.
Belli, i traduttori automatici.

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