È lei!

È lei!

biografia essenziale

La Ragazzina dai Capelli Rossi nasce nella terra leggiadra di Liguria, nell’A.D 1989. Trascorre un’infanzia gioiosa e felice, un’adolescenza turbolenta che la porta a frequentare localacci notturni, dove viene presto investita del ruolo di cameriera, nomina che, a tutt’oggi, occupa il 98% del suo curriculum.
Durante gli anni della gioventù assembla un bagaglio culturale kaleidoscopico: variopinto, frammentario e variabile, cosa che non le impedisce di sputare sentenze a 360°.
La prima migrazione risale a cinque anni fa, quando, complice il suo innato senso di onnipotenza, la Nostra si trasferisce a sud, alla ricerca della gloria e della fama che, come ricorderebbe Guccini, vanno a braccetto con un'imprescindibile dote di cui la Nostra non era fornita. Per ulteriori info, pigiare qui. In quel periodo, vive in ambienti umidi e insalubri; si nutre di scatolame nato per partenogenesi, muffe, licheni e Campari bitter con Gin. Abbiamo tracce della sua presenza nella zona di Via Sinuessa, zona in seguito resa nota dal sospetto viavai di persone con capelli rossi.
La ricerca di cibo la porta presto verso territori più favorevoli, Campo de’ Fiori, dove, complice il titolo di “cameriera”, la caccia da frutti più succulenti, come vecchi alcolizzati, ex attori (comunque alcolizzati), giovani poeti e, più comunemente, idioti.
La seconda migrazione avviene ormai tre anni orsono, grazie all’audacia di un gentil signore che, lungi dall’avere mire carnali, propone alla Ragazzina dai Capelli Rossi di stanziarsi nei pressi del territorio di caccia, nella sua umile dimora, un ultimo piano in una palazzina del ’600, ponendo l’unica condizione dell’eterna fedeltà. La mutazione, alla faccia di Darwin, è istantanea. L’avvento del sole, del cibo fresco e dell’amore rendono la Nostra una vera Lady, titolo che, ora come ora, trova molto più gratificante del precedente.
Il suo nuovo status le accorda un sacco di tempo da perdere, e da qui...nasce il blog.
Recentemente, ottenuto un pezzo di carta del valore di un rotolo di carta igienica usato, la nostra si è montata la testa con innumerevoli sogni di gloria, finendo miseramente, di nuovo, schiava della profezia del suo sposo, il cui vaticinio recitava: "Sei e resterai sempre e solo una cameriera". A posteriori, possiamo dire: "Sempre mejo che mignotta".
Traduttrice, ama il suo mestiere e si difende dai traduttori automatici. Traduce di medicina, legalità e cinema. Fa cose e vede gente. Si occupa di cinema, teatro, fotografia, musica. Lègge.
Amorevole insegnante di inglese per nonaltrettantoadorabili bambini, probabilmente in un'altra vita era Torquemada, e il contrappasso è un verità storica. 
Le soddisfazioni non mancano.
Iscritta al I anno di Specialistica in Scienze del Testo, ha finalmente compreso che l'ideale romantico è superato e che la presenza di così tanti libri potrà tornarle utile quando le staccheranno il gas. Continua a ripetersi che "studiare è bello". Legge avidamente saggi di storia e testi di linguistica.
Colleziona copie di Cime Tempestose, possibilmente varianti della stessa traduzione.
Ha due gatti. Uno in usufrutto, l'altro regolarmente intestato. Odia i bambini, specchio del suo credo politico. Rilegge Feuerbach tutte le volte che vede Casini in TV.

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