Quando è stato il momento di votare alle comunali, non ho avuto dubbi. Alemanno no. Cioè, dai, no, troppo di destra. Pensate: è talmente a destra che ora sembra quasi di sinistra.
Allora ho votato Marino, mai pensando che mi sarei ritrovata, novella Muzio Scevola, a desiderare di punire la mano che aveva apposto l'incriminata X sull'incriminato simbolo, su una scheda con l'apertura alaredi un avvoltoio barbuto.
E mi pedonalizza Fori Imperiali, e vabbè. Come fosse l'unico problema della città. E mi fa venire la pressione bassa nell'anima con le domeniche a piedi, ma vabbè: è del PD, e la domenica a piedi è meravigliosamente radical chic. Poi sogna Roma senza i sampietrini: ma lo sapeva, signor Sindaco, che basterebbe sistemarli a modino, 'sti belin di sampietrini? Non come a piazza Venezia, che avete reso, coprendole di asfalto vulgaris, le buche di 3 mesi di pioggia una sorta di complesso di dune urbane. Sono anni che voglio farmi la moto da enduro, mi sembra sia giunto il momento.
Ultimo ma non ultimo, il blocco delle euro 1.
Lasci, gentilissimo signor sindaco, che Le illustri in che modo la mia moto Euro1 si guadagna un posto di diritto entro l'anello ferroviario.
1) la mia moto Euro1 mi porta a lavorare. Ergo a produrre reddito, reddito tassabile e puntualmente tassato. Mi porta dal Flaminio a Monti alla Prenestina in tempi ragionevoli, cosa che i mezzi pubblici non fanno. Per arrivare al Villaggio Olimpico, con il 53, c'ho messo un'ora, il giorno dell'alluvione. Dal Flaminio alla Prenestina dovrei farmi il jet privato. Doveste portarci sul palmo della mano, a noi motociclisti. Sotto l'acqua, in perenne gimcana tra le buche, non creiamo traffico e non ci lamentiamo, perché siamo felici di essere motociclisti, e tanto ci basta.
2) la mia moto Euro1 mi porta all'Università, luogo che ho diritto di frequentare dal momento che ho pagato una fortuna di tasse universitarie. Per sillogismo, la mia moto Euro1 mi garantisce il diritto allo studio.
3) la mia moto Euro1 fa 181 km con un pieno. I 15 euro che lascio ogni settimana al distributore di benzina contribuiscono, mediante accisa, a mandare avanti il baraccone e a pagare i danni dell'Irpinia.
4) la mia moto Euro1 mi porta, una volta a settimana, a fare l'aperitivo con le mie amiche. Ergo, a reinvestire il sudato salario in birre medie. Tassate. E magari pure a cena. Non voglio dire "al cinema" e "a fare visite culturali", "al mare", eccetera.
5) la mia moto Euro1 ha il bollo pagato, viene regolarmente revisionata e assicurata. Sono altre tasse che, sul bilancio familiare di due motociclisti (a proposito! Anche mio marito ha una Euro1!) non sono del tutto noccioline. Potremmo farci un signor viaggio all'anno, con quei soldi. Ma, invece che intasare la città stando in coda, su due auto diverse, andiamo in moto.
6) La mia moto Euro1 necessita di accessori, prodotti per il lavaggio, manutenzione. Altri soldi che ci spendo sopra con gioia, inclusi i 5€ che mi prendono a Ponte Marconi per tirarla a lucido una volta a settimana.
7) La mia moto Euro1 è una gioia. Salire sulla moto, alla mattina, mi rende felice e fiera di qualsiasi cosa io stia andando a fare, sia pure andare in coda all'INPS. A fronte del mio voto, credo di meritare un minimo di riconoscimento o, quantomeno di laissez-faire.
Quindi, chi è Lei, signor Sindaco, per privarmi di una gioia?
Comincio a pensare che, tutto sommato, almeno Alemanno sistemava i parenti e non scassava i cosiddetti al prossimo suo e ai cittadini. Cittadini, ha presente? I soliti stronzi che vanno a lavorare, per capirsi. Quelli che continueranno ad andare in giro sulle loro Euro1: ah, ma non mi fregate. Io rinuncio al diritto di voto, evidentemente non sono in grado di esercitarlo. Non specifico dove potreste riposizionarvi la Nuvola di Fuksas perché sono sì una motociclista, ma pur sempre una signora.
Detto questo, se "i vostri etilometri non fermeranno la nostra sete", figuriamoci se la vostra ordinanza fermerà le nostre motociclette.
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| Sua Stupendità, la mia Virago orgogliosamente Euro1 |
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