È lei!

È lei!

mercoledì 26 giugno 2013

Beata ingenuità

Asl 1, che odissea. Devo farmi assegnare un medico prima che la mia posizione anagrafica cambi di nuovo per motivi estranei alla mia volontà.

Non fa caldo, ma ci sono 953 persone in fila. I ragazzi sono veloci, ma c'è troppa gente. Ci sono eserciti di bambini che strillano ma, soprattutto, sembra di stare sulla torre di Babele dopo che il Signore scese per confondere la nostra lingua e spargerci da tutte le parti per farci passare qualsiasi fantasia.
Il ragazzo a fianco a me è eritreo, una signora è moldava, ci sono due marcantoni senegalesi e 4 sosia di Thuram, 8 strafighe somale e una ragazza che sembra Nefertiti. 

Il bambino sta zitto, di fianco alla madre, una cozza, che legge "Oggi" con avidità.
Entra una suora, una suora di quelle che ai bambini facevano paura, una suora che sembra Belfagor, vestita come Belfagor, che aleggia come Belfagor per la sala d'attesa, tra i sosia di Thuram e Nefertiti dove non trova pace, finché si avvicina al bambino. Si siede.
I bambini di oggi non hanno più paura di Belfagor, non siamo mica più negli anni '60. Questi sanno tutto, che je frega de Belfagor.

Bambino: "Mamma, una musulmana!"

Rimpiangerete quando vi chiamavamo "pinguine".


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