È lei!

È lei!

martedì 24 gennaio 2012

se ti laurei a 28 anni...

Intanto, devi da 'stà zzitto. Primo.
Così, giusto per cominciare.

Che rottura, questi che arrivano, spuntano su dal nulla e sparano giudizi. Complimenti, Viceministro, che ti dobbiamo dire.
Grazie, per l'ampia visuale che hai voluto condividere con noi.
Inviterei tutti questi signori che ne hanno per tutti a frequentare le nostre Università per un semestre. A scendere nella realtà, a capire che la rapidità delle nostre carriere accademiche non deriva esclusivamente dal nostro livello di cazzeggio.

Tanto per dirne una, ci sono gli studenti lavoratori.
Da studentessa lavoratrice, posso permettermi di dire che la laurea di uno che lavora è una soddisfazione incommensurabile. O almeno, lo deve essere, io sto fuori corso.
Mettiamoci anche che il 90%, mi permetto di dire, degli studenti lavoratori lavora in nero. Prenditelo un giorno di ferie per andare a ricevimento, un giorno per andare all'esame e sentirti dire che devi tornare la settimana dopo, mettili da parte i soldi per comprare i 30 mila libri previsti dalla bibliografia per non frequentanti. Ricordati che, quando prendi ferie, oltre che al ricevimento devi andare alla Posta, fare il bucato, il cambio degli armadi, la spesa e perdere 2 ore sugli autobus. Questa manovra ti costa almeno 40€ di mancato guadagno, che vai a togliere direttamente dal tuo budget mensile per la spesa.
Fare la cameriera è un bel lavoro, se non fosse che 9 ore del suddetto impiego bastano a stento a comprare UNO dei libri che servono per UN esame.
Inutile dire che altre spese sono ridotte a zero: chi ha mai fatto l'abbonamento all'autobus? Non io di certo. Pranzo al bar tutti i giorni? Non credo proprio. Libri nuovi? Ah, perché non li stampano già usati?
Ci vorrebbe un po' di rispetto, signor Viceministro; se ha dei figli, dubito che sappiano cosa vuol dire guardarsi nel portafogli e vederci 2 € che ti devono anche durare un paio di giorni.

Ma diciamo che vai a lezione, che ce la fai perché sei Wonder Woman.
Tanto per dirne una, misteriosamente, gli appelli coincidono per un buon 2/3 degli esami. Molti docenti non mettono più di due appelli a sessione. A certi scritti siamo più di 200. Tempi di correzione infiniti, compiti perduti, giorni interi in attesa dell'orale, frullati come il tonno nella salsa tonnata, considerati come la foglia di insalata sotto al cocktail di gamberi.

Volete i risultati? Contribuite con i servizi.
Vorrei studiare, se le biblioteche fossero aperte, come gli anni scorsi, fino alle 18.
Studierei nelle aule, se ci fosse il riscaldamento.
Andrei nelle biblioteche comunali, se ci fosse posto dopo le 9.

Sarebbe bellissimo finire in 3 anni, fare tutto il percorso liscio, senza stare ore al S.Or.T per aspettare un timbro, aspettare che passi la sindrome premestruale alla tua tutor perché ti firmi il piano di studi, pregare Odino che non ci sia sciopero degli autobus, che infostud funzioni.

Mettiamo anche che, prima di dare un esame, ci penso. 
Studio, leggo, mi informo, approfondisco.
È un anno che covo un esame di linguistica. Scusi se provo soggezione di fronte ad un docente che è praticamente l'anello di congiunzione tra lo Scibile e i comuni mortali. Scusi, viceministro, se prima di presentarmi ho letto 3 storie della letteratura italiana, scusi se ho letto 2 saggi di Castellani, se ho fotocopiato gli studi in onore di Angelo Monteverdi, se ho passato tutto quel tempo a leggere la Storia della Lingua Italiana della Einaudi, se ho perso ore a cercare libri fuori edizione su internet, per sapere.

La sa una cosa, Viceministro? Facciamo Lettere, non rubiamo il lavoro a nessuno. Al massimo, all'orda di bangladesh che sta invadendo i ristoranti per fare il lavapiatti. Stiamo mestamente nel nostro angolo, dateci dei libri e basta. Siamo una schiera di disoccupati in potenza. Almeno ci lasci studiare in pace, per tutto il tempo che ci pare.

nota: se ti campano mamma e papà, beh, devi avere un'ottima scusa.

2 commenti:

  1. l'ottima scusa, sono i docenti fetenti che per mettere un appello bisogna pregarli in mandarino antico e che quando ti rivolgi al presidente del tuo cdl e codesto poi va a cacare la minchia a questi essere... bhe... se ne sbattono il cazzo... ah per nn scordarci "vuoi fare il tirocinio qui?... devi aspettare almeno da 6 a 8 mesi perchè siete in 300 ragazzi e solo io ne ho 20 e posso farne solo 4 per volta, tenendo conto che vi tengo almeno 3 mesi (come schiavi volontari) bhe, devi aspettare..." ma io avrei quasi finito gli esami... "cazzi tuoi, devi aspettare oppure vai a farlo da uno che ti prenda subito"... ma io veramente... " no, no, ma tu nulla..." e così finisce la conversazione con la professoressa per il tirocinio... è così oppure andare dal professore sfigato che nn si caca nessuno perchè fa una materia del cazzo, ma vaff... ho 25 anni e nn sn ancora laureata per motivi che vorrei non esistessero, IL FANCAZZISMO DEI DOCENTI E DELLE SEGRETERIE LO VOGLIAMO DIRE??

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  2. beh, il tirocinio, pure te, quante pretese, Vane!

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