È lei!

È lei!

venerdì 7 febbraio 2014

"Whenever women fight, men think it's going to turn to sex"

Stamattina ho letto un post di Selvaggia Lucarelli, su FB. Ha pubblicato un video che l'ha disgustata (questo). Ecco, probabilmente ha dovuto smorzare i toni, perché a me m'ha fatto proprio girare i coglioni, 'sto video. Ma più che giramento di coglioni era fastidio.

E non tanto per il gesto in sé. Cioè, ci siamo sempre pestati. Mio padre mi raccontava che un suo compagno di scuola andava a lezione dopo essere andato a caccia. Con il fucile a tracolla, quindi. Dall'alba dei tempi, l'essere umano pesta l'altro essere umano che gli rompe l'anima per un motivo X. Ma anche senza motivo, eh.

Con questa summa antropologica di cui vi ho pregiati nel paragrafo precedente, posso dire che la cosa che mi ha veramente indispettita è il vocabolario. Se vi capita di aprire il video, noterete che si esprimono tutti SOLO a grugniti e bestemmie. Non che io non nomini mai il nome di dio invano, ma non è che sia un'intercalare, ecco. Non per rispetto verso la religione, ma perché il mio vocabolario mi permette di scegliere tra svariate intercalari. Cioè, fatemi capire, voi siete quelli per cui con tiggì delle venti ci smarronano l'aperitivo per dirci che non troverete lavoro? Ma se fossi una mucca mi sdegnerei, se uno di questi mi pulisse la stalla. Cioè, voi siete quelli per cui io pago le tasse? E usufruite dei servizi che io pago con appositi F24 che mi sderenano a cadenze trimestrali? Che mestizia.

Il mondo dovrebbe essere dei pigri, comunque. Mi rubi il fidanzato? Io per pigrizia non ti pesterei mai. Alzarmi dalla sedia? Per te? Ma lascia stare, vado due volte in palestra e mi è passata.
Che poi è fisiologico che l'amica, prima o poi, ti butti il cetriolo. E tu sicuro che stai facendo una stage da ortolano, in quel preciso istante. 

Una delle mie grandi domande, subito dopo "Che ci fanno i punkabbestia con tutti quei mazzi di chiavi, se vivono per strada?" è "Ma tu, di preciso, dove l'hai imparato?"
No, perché ci sono cose che io non ho imparato, oggettivamente. Non mi appoggio sulle macchine parcheggiate, non scrivo sui muri, dico buongiorno e buonasera. Se mi attaccano mi difendo, ma di certo non alzo le mani. Se alzi le mani, è evidente che hai una famiglia con il manrovescio facile in cui tutti alzano le mani. Oppure hai avuto, se Freud non mi inganna, una fase anale difficile, per cui ha un problema con l'affermazione della tua identità e lotti disperatamente perché tutti la riconoscano, hai una personalità disturbata e maligna. 
Mah.
E gli altri, invece, dove hanno imparato ad osservare divertiti uno spettacolo del genere? Se anche il catfight si perde nella notte dei tempi (anche Bettie Page venne scritturata per scene di catfight in film che, come potete immaginare, hanno fatto la storia del cinema) nel suo squallore ha delle regole. Prima di tutto, che sono una bionda ed una bruna, a contendersi nonsisabenecosa. E qui ce le abbiamo. Gran strattoni per i capelli e mani in faccia? Ne abbiamo. Un encefalitico che riprende? Ce l'abbiamo. Allora cos'è? 

Fastidio, perché detesto chi crea i problemi dove i problemi non esistono.
Pestare una tipa a caso perché ti ha rubato il fidanzato è un esempio di come si possa creare un problema dove il problema non esiste. Lei è figa, tu sei cozza. Lei gliel'ha mollata al primo giro, tu no. Lei è più zoccola di te o mille altre combinazioni. Funziona così dalla notte dei tempi, ci siamo adeguate tutte a questa banale regola dell'accoppiamento tra adolescenti.

Ma perché mi sono scoglionata? Perché uno cerca di essere pragmatico: cosa pensi di ottenere pestando la tua supposta-ex-amica? Che ti becchi una denuncia. Che, su FB, ti linciano. Oh. Perdi tempo, sprechi energie e ti dai la zappa sui piedi. "Eh, ma ti sei tolto una soddisfazione". Sarà. Pestare una specie di mozzarella inerme non mi sembra tutta 'sta soddisfazione. Oppure l'oggetto del contendere accorrerà da te, novella regina di femminilità e attraenza (ehm) per porgerti le sue più umili scuse e farti da schiavo posacenere?

Il punto è che tutto deve passare dallo smartphone, ormai. Ce l'ho sul cellulare, ergo est.  Non hanno ancora attaccato a strapparsi le sopracciglia a morsi e unghiate che c'è già il primo della classe col cellulare acceso.
 
Salve, signori adolescenti, c'è un mondo fuori dal cellulare e vi assicuro che vi spaccherà veramente il culo. Ma non a calci. Ricordatevi che c'è sempre l'uccello Padulo che gira, cari miei. E non potete bloccarlo su Facebook, troverà la sua strada ugualmente. 




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