È lei!

È lei!

martedì 17 dicembre 2013

Un'idea nuova, rivoluzionaria.

Era il 14 Dicembre, quando leggevo che Povia, menestrello sottratto indebitamente a giogo e versoio, si univa alla rivota dei forconi. 
Mi sono già espressa sulle perplessità che hanno destato in me i forconi e i font che usano nei loro striscioni. L'articolo di Repubblica (che mi può solo far pensare che "quel giorno più non leggemmo avante") spiegava di come un vessato Povia fosse stato costretto a scendere in campo per noi. A' Povia! Manco i forconi ti comprano i ciddì, lascia perde.
Ho tenuto per me alcune delle considerazioni che ritenevo meno politically correct e, dato che la percentuale di queste superava abbondantemente i 3/4, ho ritenuto che il quarto restante potesse anche non esser reso manifesto. Poi, l'articolo su Povia viene commentato così.

L'ho riletto un paio di volte, temevo di averlo scritto io e di essermi dimenticata di averlo fatto. Temevo che i forconi arrivassero e, forte il mio essere rossa e ambidestra, nonché tatuata e residente in Zona Campo de' Fiori, quelli facessero 1+1 (mi sa che ancora, fino lì, ci siano) e puff, addio Ragazzina dai Capelli Rossi.
È esattamente quello che penso e mi ripeto tutte le mattine. Tutte le volte che dico in giro che l'elemosina non la voglio da nessuno e che lo Stato, i suoi soldi, se li può tenere e tirarseli in gola monetina per monetina (ok, di solito non penso "in gola") ché io a me ci so badare da sola. Quando sono triste, ché non ho lavoro, oltre a tirare morti e moccoli in giro, mi chiedo "ma perché uno dovrebbe assumere me?". Perché sono giovane e allegra. Perché sto sotto la 44 di un buon palmo. Perché so portare la motocicletta. Uh, perché ho tutti i vinili dei Black Sabbath, ma solo quelli con Ozzy. No, nessuno mi ha mai dato del lavoro, per questo. Le prime due opzioni mi hanno consentito di fare la cameriera con gran gioia mia e degli avventori dei posti dove lavoravo (la chiamo gioia, ma secondo me la parola giusta è da cercarsi nel foglietto illustrativo del Guttalax).
Se vuoi fare il frilèns, perché il lavoro dovrebbe pioverti dal cielo? Ma anche se non lo fai, perché?
È come quando vedo che qui nel quartiere aprono solo bar. Solo bar. Misteriosamente, quelli nuovi, rimangono deserti. Non serve essere il gran visir dei consulenti di marketing, per dirti che staiffanacazzata. È la famosa lettura del contesto, la legge della domanda e dell'offerta, compresa la quale ho deciso che di Economia non avrei mai più studiato una pagina.
Allora, perché io, che sto lavorando solo con dei nani malefici, di cui una genitrice mi chiede se il 24 Dicembre ho da fare ("sì, devo andare a vendere i fiammiferi su Ponte Sisto"), che vivo la quotidiana frustrazione del "quel poco che mi pagano va nele tasche dell'INPS e in bestemmie alla Madonna e ai santi di turno", dovrei vedere la mia situazione cambiare?
Vediamo.
  1. Invento una religione e mi metto a capo del culto 
  2. Vinco all'Enalotto
  3. Mio marito trova, finalmente, un'amante ricca disposta a comprare il mio consenso con danaro sonante. 
  4. Mi invento qualcosa.
Io sono per il "mi invento qualcosa". Figlia di grandi inventori ed inventrici di cose, mi inventerò qualcosa anche io. 
Allora, perché protestare se non mi sono inventata qualcosa? Siamo sicuri di aver fatto tutto il possibile, prima di ridurci come ci siamo ridotti?
Non sto dicendo che chiunque protesti sia un imbroglione, uno scansafatiche o un evasore, lungi da me. Sto dicendo che bisogna inventarsi qualcosa, perché non ci aiuta nessuno. 
Tra le cose che mi sono inventata, ho beccato dei lavori perché amici mi hanno chiesto "ma tu lo sai usare, questo? Potrebbe tornarti utile" e, invece che fossilizzarmi sui ventordici volumi del Collins, per carità, indispensabili, ho pensato che usare un CAT, forse, poteva portarmi del lavoro. Me l'ha portato. Non me ne porta in modo continuativo? E vabbè, ci sarà un'altra cosa da inventarsi. Non si vive di solo Wordfast, c'è anche il TRADOS. Non mi arriva neanche con Trados? Bene, aspetto e imparo un'altra cosa. Ci sono miliardi di corsi gratuiti online, grazie ai quali uno può farsi una cultura tecnica anche in materia di accoppiamento dei fagiani.

È facile prendersela con chi ha lavoro, senza contare che forse siamo noi che non stiamo alla pari con i tempi e le richieste del mondo. Lasciamo stare i grandi complotti.
È come se pretendessi di aprire un negozio di lampade ma mi rifiutasi di vendere lampadine perché mi è sfuggito che nel frattempo tutti in casa hanno l'elettricità. O perché sono dichiaratamente contro le lampadine. Eh, ma se tutti le vogliono, 'ste cazzo di lampadine?
Credo che questo discorso si possa applicare, in via generale, a tutti i settori.
La butto lì: a te che oggi, nel corridoio di Anglistica, mi ha ammorbata con la storia del reddito di cittadinanza - dattelo nei denti dopo averlo cambiato in monete da 50 centesimi. Nella prima stesura, non dicevo "nei denti", comunque. Io, una cosa mo' me la invento, c'ho tutte le vacanze di Natale per inventarmela.
Questa è la mia idea nuova, rivoluzionaria: "Certe bonum est in periculis deos invocare, sed melius est brachia movere!". Stava scritto sul libro di Latino, eh, mica l'ho detto io.


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