È lei!

È lei!

mercoledì 10 luglio 2013

Rammstein @RockinRoma, 09.07.2013

Il mio primo concerto dei Rammstein. 
È un po' come quando fai il tuo primo giro sulla motocicletta nuova. Parti diffidente, mah, quasi quasi no, non ci vado. 
Ma vah, dai, manco ho tutti i cd originali, e i vinili da collezione, e non ho letto la loro biografia 10 volte. Non compro loro biografie non ufficiali solo per massacrarle con recensioni al vetriolo appena trovo minchiate. 

Insomma, in tutta calma, ore 16.45 siamo scendiamo dalla metro a Cinecittà. Dove si prenderà l'autobus? Probabilmente vicino a quel gruppo di metallari tedeschi già sulla via del coma etilico, ammassati come vestiti sulla sedia in attesa del cambio degli armadi che non farai mai, paonazzi dal sole e dalle birre in lattina, proprio sotto alla fermata del 654.
Ore 17.00, siamo in coda. Davanti a noi c'è una che ha fatto la controfigura di Ugly Betty, ha le zeppe, giuro. E una gonna rosa salmone. Pensiamo tutti insieme che ha sbagliato giorno e che tutto sommato Britney Spears credevamo che fosse musicalmente morta. E con lei le sue fans e adepte, ma non musicalmente. 
Saranno ore lunghissime. 

Entriamo, alle 18 siamo in seconda fila, lato sinistro della calca, destro del palco. Rock n' Roll!
Di fronte a noi una coppia di piccioncini. Guarderanno tutto il concerto tramite una Reflex grande come un chicco di farro. Le foto scattate che ho visto ricordano vagamente i tentativi di fotografare i fuochi d'artificio con il cellulare dopo 8 gin tonic. Alla nostra destra, una coppia di attempati piccioncini, lui non la smette di grattarsi le chiappe, forse ha il perizoma stretto, lei è una Venere di Willendorf, tutta rotoli e peli, ma ROCK N' ROLL, cazzo, ancora un'ora e comincia il DJ. 

Niente contro il DJ, comunque sta lavorando e non si insultano le persone che lavorano. Specie quest'anno che c'è crisi. L'hanno pensato tutti, perché nessuno l'ha nemmeno insultato, come avrebbe preteso. Cioè, a parte la mia amica, dopo, quando si è messo sotto il palco con una manciata di tacchinelle per l'after party [dicitur]. Dopo il flop del "fuck the dj" - credo soprattutto data la minima percentuale di Italiani con padronanza dell'Inglese a fronte dell'alta percentuale di Tedeschi già tra le braccia di Odino annegati nella Ceres in plastica - è cominciato. 
Oh, cazzo, non so neanche tutti i testi, ma perché al Liceo ho fatto Spagnolo? 
Ci sono mai andata ad un concerto di Ricky Martin? 
Ci andrò mai? 
Appunto.

Vi scopiazzo anche la scaletta per non esporre il mio precario tedesco al pubblico giudizio: 
01. Ich tu dir weh
02. Wollt ihr das Bett in Flammen sehen?
03. Keine Lust
04. Sehnsucht
05. Asche zu Asche
06. Feuer frei!
07. Mein Teil
08. Ohne dich
09. Wiener Blut
10. Du riechst so gut
11. Benzin
12. Links 2-3-4
13. Du hast
14. Bück dich 
15. Ich will
—–
16. Mein Herz brennt
17. Sonne
18. Pussy

Diciamo che dopo Keine Lust ho perso la voce (diafamma, Was ist Das?) per riacquistarla con Wiener Blut (non giudicatemi, non l'ho strillata, ma non sapevo le parole!) e rimanere folgorata da una canzone che avevo sottovalutato, come Du riechst so gut, che sto ascoltando ininterrottamente da ieri sera. 

Insomma, mi sono innamorata. 
Voglio studiare Tedesco. 
No, prima voglio comprarmi tutti i cd originali. 
Prima sentero ancora un po' Du riechst so gut, mentre mi spalmo di Voltaren. 
Non c'ho più l'età per essere una bimbaminkia.


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