È lei!

È lei!

venerdì 7 giugno 2013

Roba da Parco -

È importante portare i bambini al parco. Roma è piena di parchi, usiamoli.
Il parco è un ambiente decisamente promiscuo, ma decisamente sano. Colle Oppio è il parco della Domus Aurea. Parliamone.

Dicevo: il parco è un ambiente promiscuo, è vero: si vede a primavera, quando ratti, barboni, spacciatori e bambini ne rimprendono il pieno possesso.
Ma non sono tanto i barboni, il problema. Sono le primipare attempate. Qui, una descrizione attenta del fenomeno.
La primipara attempata che ho incrociato ieri, non era così. Il mio parco è diverso.

Eravamo dalla Signora Nunzia a prendere il gelato. La Signora Nunzia è un portento della natura.
  
Insomma, la primipara attempata trascina la sua bambina a prendere il gelato. La duenne, assolutamente non in grado di comunicare (come, d'altronde, la madre) indica un gelato. La mamma prende un altro gelato. La duenne scuote la testa e piange: non era il gelato che voleva. 
Secondo tentativo. La duenne, sempre dal passeggino, indica un secondo gelato (come vedete dalla foto, il cartellone dei gelati  a 10 metri d'altezza). La primipara attempata improvvisa, sbaglia di nuovo. 

Primipara attempata: "Ora dici a mamma che cazzo di gelato vuoi, porca troia, mamma si è rotta i coglioni di perdere tempo per i tuoi gelati del cazzo!"

Non serve certo la Montessori per criticare il metodo pedaogico in questione. Il mio nano è venuto a nascondersi dietro di me. "Vale, shièngry? Tu non ti arrabbi mai così, vero?" - "Ti ha spaventato, la signora?" - "Moltissimo, sembra Crudelia". 

Nessuno spaventa i miei nani. 
Lei: "Signora, quando ha finito di sfogare le sue frustrazioni sulla bambina, posso parlarle?"
Primipara attempata: "Fatti i cazzi tuoi."
Lei: "Mi dia del Lei, capra."
Primipara attempata: "Si faccia i cazzi suoi"
Lei: "So perfettamente che ora vorrebbe essere a farsi fare un massaggio vaginale da un insegnante di salsa cubano, ma ha deciso di mettere al mondo dei figli; se mi spaventa ancora una volta i ragazzini, Le faccio sentire quante parolacce irripetibili so più di Lei, e con che proprietà di linguaggio le uso. Tesoro, dici a Vale che gelato vuoi, mentre mamma si fa un Prozac?"
Nana: "brutta, mamma"
Primipara attempata: "Non Le dice proprio un cazzo! Ma guarda te. Andiamocene, stiamo bene a casa!"


Nano, dopo poco: "Vale, sei stata coraggiosissima!"
Vale: "Perché?"
Nano: "Perché non avevi neanche una spada!"


Io, se fossi la primipara attempata, rileggerei il fascicolo del caso Nicolini e mi terrei pronta al peggio.


Nessun commento:

Posta un commento