È lei!

È lei!

mercoledì 13 febbraio 2013

Del bevitore di Tanqueray

Il bevitore abituale, quando si deve spostare dal luogo di bevuta abituale, vive le più disparate sensazioni. Principalmente: smarrimento e terrore cieco.

Il bevitore abituale, in questo caso "me", beve Tanqueray tonic, gradisce uno spicchietto, possibilmente spesso e quadrato, di lime.

Posto nuovo: "Un Tanqueray tonic, un Absolut tonic". Da notare che il bevitore abituale si accoppia esclusivamente con altri bevitori abituali.

Cameriera: (poggia i bicchieri sul tavolo)
Lei: "Amó, quello col lime è mio, l'arancia è tua"
Cameriera: "quello con l'arancia è gin, l'altro è vodka"
Lei: "Non male, come inizio!"

(dopo un po')
Lei: "Amó, questo non è Tanqueray."
Lui: "Diglielo!"
Lei: "No, faccio la figura dell'alcolizzata. Tra  l'altro, alcolizzata per alcolizzata, c'è talmente poco gin che potrei farmici l'aerosol, con 'sto beverone..."
Lui: "Diglielo..."
Lei: (alla cameriera) "Senti, abbi pazienza. Non voglio offendere il barman, ma avevo chiesto un Tanqueray tonic".
Cameriera: (scocciata) "E questo cos'è?"
Lei: "Un gin tonic con un gin del discount. Se fosse Larios mi starei leccando i baffi."
Cameriera: "Ne porto un altro?"
Lei: "Eh, magari: che si senta un po' di gin, possibilmente, gin giusto, ecco"

Ne arriva un altro.
95% gin, 5% ghiaccio.
Lei: "Sì, come no, imbevibile. Fammi parlare con il barista."
Lei (al barista, con aria da D-in-D) "Hai fatto tu questo drink?"
Barista: "Naturalmente! Qualche problema?"
Lei: "Beh, vedi, ho chiesto un Tanqueray tonic, questo non lo è."
Barista: "Beh, no, lo è."
Lei: "Te lo assicuro, non mi permetterei di alzarmi e fartelo notare, altrimenti."
Barista: "Ti garantisco che lo è"
Lei: "Potremmo continuare per ore. In coscienza, da collega tua, posso dirti che non lo è, e che un gin tonic si produce con una proporzione 3/10 di gin e 7/10 di tonica; un minimo di cultura generale e sapresti che, con il Tanqueray, in linea di massima uno ci mette il lime. Sai che gusto ha il Tanqueray? Sa di coriandolo e liquirizia. Questo sa di detersivo. Non lo dico per offenderti, ma se proprio avessi voluto bere liquami non ben definiti, mi buttavo nel biondo Tevere, no?"
Barista: "Apparte che questo è Tanqueray, non mi aspettavo che una ragazza sapesse tutte 'ste cose."
Lei: "Excusatio non petita, accusatio manifesta."
Barista: "È Tanqueray. Se proprio mi sono sbagliato, è Bombay"
Lei: "Sicuramente, sì, sarà Bombay. Se domani mattina non mi sveglierò con un leggero senso di spossatezza, nausea e l'irrefrenabile necessità di bere un litro di succo ACE è perché hai ragione tu, altrimenti, avrò ragione io."
Barista "'o sai te..."

Ore 10.20: dopo due spremute di arancia e mezzo litro d'acqua, sono andata a comprarmi un cartone di ACE al supermercato.

Gentili Barmen,
so che sembra che rompiamo solo per fare le frigide al bar. Non è vero. Per favore, rispettate le nostre richieste. Non siamo tutte frigide bevitrici di Long Island.
(Esperienza mi insegnerebbe che, per uccidere quest'orribile gusto, dovrei bermi un gin tonic. Adesso. Ma non ho più l'età per fare queste cose)






*ndA: il precedente dialogo è stato ricostruito unendo i frammenti di un dialogo di tempo fa con l'esperienza di ieri sera.

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