È lei!

È lei!

martedì 12 febbraio 2013

Mi sale il fascismo.

Non posso dire diversamente: "mi sale il fascismo".

Insomma, credo che qualunque psicologo, ma ora chiederò conferma a numerosi esperti, direbbe che ci sono cose che, da bambino, ti devono imparare.
Una di queste cose è "non toccare le cose altrui". A me devono averla insegnata in modo particolarmente accorato, perché provo vergogna e disprezzo per chiunque tocchi le cose altrui.
I nani, non so perché (se non per farmi adirare), toccano le macchine, quando torniamo a casa. Toccano le macchine altrui. Provano ad aprire le portiere. A me partono emboli in fila per 6 col resto di 2. Toccano. Tutto. Passano vicino ai tavoli del ristorante e toccano la tovaglia. 

I miei coetanei toccano tutto. Lo vedo, non è che sono solo i nani.
Anche nei negozi, toccano. Io, se entro in un negozio, tengo le mani in tasca. Mi vergogno di toccare la roba. Giuro.
Per dirne una, in biblioteca, uno si è messo ad usare il mio computer mentre ero al bar a bere il caffè.
Sarei morta, piuttosto che fare una cosa del genere. 
Ti frugano nell'astuccio. 
Alla Chabod, una volta, mi hanno rubato il pranzo.
Ad un ragazzo, la giacca.

Io mi sento male solo al pensiero di spostare lo zaino altrui quando mi intralcia sull'autobus, mentre i nani crescono nell'idea che "se non lo usa nessuno, allora lo usi tu e va bene così". Eppure, non mi sembra di avere avuto un'infanzia all'insegna della violazione dei diritti, ma magari solo dell'educazione. 

Tutto questo, per dire che mi hanno rubato la bicicletta. Ecco perché mi sale il fascismo
Perché è la quarta bicicletta della mia carriera di ciclista che se ne è andata e non torna più. Comincia a rodermi un attimino questa cosa che le bicilette sono res publica. NON SONO RES PUBLICA. Vai a lavorare e te la compri, la bicicletta. Mandi tua moglie a battere e, con i quattro spicci che le darebbero, te la compri. Non prendi la mia.

Ecco perché vorrei credere in un dio con il martello. Uno che, quando lo preghi, senta l'eco di queste parole "mio Dio, ti prego, vendica quest'affronto: spappola con il tuo martello il ladro della mia bici!". E sbam! Glorioso finale pulp.

Insomma, in questi momenti, mi sale il fascismo. Non ci posso fare niente. Lo chiamo fascismo, ma penso che sia istinto di conservazione. Non che le due cose siano molto diverse -non venitemi a dire che il fascismo è mediato dalla ragione o dal patto sociale di Hobbes, eh!
Mi sale, perché ho sentito gente giustificare i furti negli appartamenti. "Eh, ma bisogna capirli, sono disperati!". Votavano PD ed erano radical chic. 
Quando campavo con 400€ al mese affitto incluso, nessuno mi compativa. 
Io non credo nella comprensione, credo all'azione/reazione. Al Causa/effetto.

Dico che mi sale il fascismo, perché il pensiero che qualcuno possa pensare "poverino, è costretto a rubare una mountain-bike da 500€ per campare" mi fa venire il disgusto per l'umanità. Voglio aprire le botole di Via di Grotta Pinta e lasciare spazio ai topi. Per sempre. 
Mi sale il fascismo, perché per il principio "azione/reazione", vorrei che, compiuto il furto, ti cadesse sulla testa un grosso masso di granito lanciato dal mio dio misericordioso, quello che ascolta le mie preghiere. In alternativa, che venissi massacrato di botte da quattro fasci infami. Almeno, si canalizza un po' di violenza per nobili scopi. 
Invece di manganellare povera gente per il proprio orientamento sessuale, una squadra di camicie nere che manganella ladri e scippatori mi renderebbe veramente felice. 

Gentile Signor Ladro, 
oltre ad aver scomodato una sessantina di santi al minuto (faccia lei le tabelline), Le ho augurato di cuore le peggio cose. Sa: cancri, tumori, incidenti stradali, gravi handicap provocati dai suddetti -ovviamente in totale mancanza di assistenzialismo statale, eh!, che vuol dire "morire solo come una nutria quando il Tevere è in piena". Speriamo che qualcuno di questi vada a segno. Non mi importa se, con i soldi che ricaverà dalla vendita della mia biciletta, sfamerà la Sua famiglia. Morissero pure loro, ovviamente. Ci sono migliaia di cassette del mercato che attendono di essere scaricate, per dirne una. 

Tornando a FN, non dubito che si tratti di vecchia merda, per andar per frasi fatte. Comunque, anche Mussolini delle cose buone le ha fatte. (Scusate, non ho resistito).

Propongo un nuovo patto sociale: voi, ladri, la smettete di rubare, e noi, persone oneste, continuiamo a campare felici. 

No, non funziona, preferivo quella storia delle manganellate come se piovessero.

per ricordarvi da dove viene il nostro sindaco. Non prendete questo post sul serio, eh! #antifascismosempre, come dicono i gggiovani.  Ulteriori informazioni sono disponibili pigiando qui.

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