È lei!

È lei!

domenica 25 novembre 2012

Che poi, oggi è la giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Che piacere che oggi su FB non si possa cazzeggiare perché siamo diventate un po' tutte femministe. C'è anche chi è andata a comprarsi un paio di scarpe rosse, per l'occasione. Io ho quelle di un Halloween di tanti anni fa, sembro Frank n' Furter o, più in generale, Tim Curry  (ha interpretato anche It nel film che ha terrorizzato due o più generazioni di bambini che si sopravvalutavano, per chi non se lo ricordasse).

Comunque, ora più che mai, Girl Power. 
Poi je vai a chiedere chi era Emmeline Pankhurst e ti chiedono se faceva la corista per Rod Steward. 
No, signore mie. Cantava coi Police.

Che piacere, comunque, perché almeno non vi si è parallizzato l'indice destro e riuscite ancora a cliccare su "condividi". Conosco certi di voi che, per inciso, le mie amiche le menavano sul serio e che oggi pontificano su "quegli animali! Le donne non si toccano neanche con un fiore."
Ti auguro una fine in pieno stile "fiaba popolare tedesca". 

Che piacere, alla fine, che siamo tutte femministe e per i diritti della donna, per far sentire a quelle donne che esistono solo l'8 marzo quando fingono di sapere la storia del loro genere citando un episodio (quasi) mai accaduto. Contro lo sfruttamento delle donne, perché quelle sì che lottavano.
Ma anche un po' per non far sentire sole tutte quelle che si fanno sigillare in casa e riempire di pestoni. Poi comprano il L'Oréal, "perché noi valiamo".
Ma anche un po'per ricordarci di tutte quelle che avrebbero avuto mille opportunità di denunciare il marito/fidanzato/amante/vicino di casa e non l'hanno fatto, perché non sanno che esistono dritti inviolabili e perché magari "poverino, ma lui mi ama". Sto cazzo che ti ama. 

Che piacere che, però, in questi giorni siamo tutti così sensibili. Io, almeno, sono misogina tutto l'anno. A me sta sul cazzo un genere che si nasconde dietro al rosa e pensa di dover stare ai fornelli, che l'unico problema al mondo sia barcamenarsi tra i lavori di casa perché, 'tanto, nel terzo millenio, là fuori mica c'èuna mondo da scoprire. Tanto onore a chi si smazza tutto il giorno senza invocare la parità dei sessi. A chi è alla pari, senza bisogno di quote rosa o fare pompini.
Sarà che mia mamma è un supereroe. Probabilmente è Wonder Woman, ma non lo sappiamo. Cioè, ce lo rivelerà tre giorni prima di risorgere.

L'avete capito, poi su questi argomenti mi agito.
Inchieste su inchieste per il boom di ragazze madri. Devo dire che non mi fate pietà, perché i mezzi per evitare di avere una bocca da sfamare, care mie, ci sono. Se la religione vi impedisce di usarli, a monte, vi impedirebbe anche di consumare un rapporto il cui fine non sia quello di accollarvi un pupo. Parliamone. Perché là fuori c'è un mondo, e alle nostre spalle c'è un mondo fatto di signore che invece che guardare le repliche di Beautiful hanno ribaltato le sorti del loro destino.

Cerchiamo di non scegliere solo psicopatici, di darci un valore, di studiare, di essere migliori, di non fossilizzarci sul diventare angeli del focolare, di ricordarci delle grandi donne della Storia, di prendere un po' di esempio e di smetterla di farci strada per come facciamo bene le pompe invece che per quanto valiamo sul serio. Di smetterla di reggere questa visione topocentrinca del mondo. 
 
Perché, a essere tutte così, un pestone non ce lo toglierebbe nessuno. 

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