È lei!

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lunedì 8 luglio 2013

La prima dichiarazione dei redditi di un cucciolo di traduttrice.

Mortacci, oh.

Quando fai la tua prima dichiarazione dei redditi - o meglio, quando qui in redazione facciamo la nostra prima dichiarazione dei redditi - ci sentiamo Garibaldi. Ecco, mi sono sentita Garibaldi.
No, Garibaldi no, era un massone. Un altro salvatore della patria a scelta. Spartaco. No, che c'entra Spartaco. Chi c'era più sulle lire? Uno di quelli che non fosse la Montessori.

Facciamo Garibaldi, vah, meglio.

"Sto pagando le mie prime tasse dirette", mi sono detta, "troverò una schiera di paggi in pompa magna davanti al portone, a complimentarsi per la mia generosità e filantropia".

1.664 euro di INPS.

Chissà quanto ho guadagnato, sarò finita per sbaglio nell'albero genealogico degli Agnelli.
1.664 euro di INPS.

"Io sono contenta di pagare le tasse, perché grazie alle mie tasse il rifugiato politico eritreo che ho conosciuto all'ASL può rifarsi una vita nel mio paese che, per la cronaca, è il più bello del mondo".
1.664 euro di INPS, pagabili in 6 comode rate.

"Effettivamente, sono fiera di pagare le tasse, e penso che ne pagherei molte di meno se le pagassimo tutti. Io sono filantropa, le pago perché credo nella democrazia".
1664 euro di INPS, pagabili in 6 comode rate.

Insomma, fino al 1 maggio è stato Субботник, il sabato comunista. Dal 2 maggio in poi, lavoro per me. Ma il 1 maggio che è festivo me lo pagate il doppio? O dato che è festivo passa in cavalleria e, proprio perché è festivo, me lo tassate perché magari sono andata a farmi una grigliata sui monti?

Insomma, un cucciolo di traduttrice alla sua prima dichiarazione dei redditi sa che tutte le mattine, quando si sveglia, deve regalare 2 cartelle e mezzo di quelle che produrrà in giornata allo Stato. 

Non mi lamento, perché mio marito fa il Субботник fino al 1° di Luglio. 
Preferirei il Субботник, tutto sommato. Potrei potare fiori e irrigare aiule. O magari pulire le montagne di rumenta agli angoli delle strade, mi svilupperebbe il senso civico e la voglia di condividere il mio tempo con il prossimo. 

1664 euro di INPS. 
Mo' mi tocca anche campare 129 anni per ammortizzare l'investimento, addio morte maledetta di leopardiana memoria. Cioè, la mia vita sarà scandita dalle rate dell'INPS.
In sostanza, grazie alle rate dell'INPS, guadagno 600 euro al mese invece che quasi mille.

Mio caro, INPS,
ho una cartolina di Stalin appesa davanti alla scrivania che mi ricorda che lui, al Cremlino, lavora anche di notte, mentre io ozio aspettando il reddito di cittadinanza. Ho i miei esempi da seguire, mio caro INPS: nun te temo.




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