È lei!

È lei!

giovedì 10 maggio 2012

A volte ritornano.

È inevitabile.
L'altro giorno (che corrisponde al tipico "tre anni fa"), mi vedo taggata in una foto.
Mah, strano.
Insomma, eri tu, proprio tu, specie di pidocchio. Mi hai taggata per sbaglio in una foto in cui fai la colonscopia alla tua morosa, ma passando dalla bocca.
Ho visto una scena del genere solo in un meraviglioso splatter anni '80, ma mi sembra che lui usasse un attizzatoio.

Comunque, è inevitabile, a volte ritornano.
A volte senti una canzone e parte un pensiero, un fotogramma, il ricordo di un suono.
Quando mi succede abbasso lo sguardo e mi dico ad alta voce "In quel periodo mi drogavo".
È inevitabile, ma a volte ritornano.


Ritornano con le loro nuove fidanzate, ti guardano impotenti mentre queste stronzette con le Superga argentate ti danno del cane randagio, ti sorridono con un angolo della bocca quando li ritrovi al bar.
Quando vedo/vivo queste cose, mi viene sempre in mente il Guccio e il suo "come perle di collane di tristezza". Per forza.

Comunque, machissene.
Tutto sommato, avrei preferito una poesiola di Saba, che quel tag, ma colpa mia, colpa mia! Non dovevo accettare la richiesta su FB.
Sono avida di amici, chettedevodì.




Tra l'altro, quando ritornano mi lasciano clamorosamente di stucco.
Se ritornano le ex di Paolo, poi, mi lasciano di cartongesso.



Ieri pare che me ne sia persa una. Poco male, non mi ero neanche fatta i baffi non ero interessata.
Il fatto è che certe persone sono come certi libri: ci perdi del tempo e non ti lasciano niente.

Un conto è leggere Madame Bovary, un conto è la biografia della D'Urso. Così, per capirsi.



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