È lei!

È lei!

venerdì 11 maggio 2012

Convivenza con un berlusconiano (II)

Lei: "Amó, il vestito me lo sono fatto, ma non mi umiliare mai più così, ok? Alla festa coi tuoi colleghi non ci vengo."
Lui: "Non hai la pochette."
Lei: "La che?"
Lui: "La borsetta!"
Lei: "E che ci devo mettere, un cd di Guccini per tenere lontani i fascisti? O 35 mignon di campari da scolarmi durante la serata per mantenere ben rosso il colore del sangue? Farei prima a portarmi il borsone della palestra, così ci posso mettere anche il poster di Stalin che mi ha portato mia madre da Mosca..."
Lui: "Scema! Per la cipra, le sigarette, che ne so!"
Lei: "Scusa, mi dovevo comprare la cipria? Ci dovrei mettere anche un pettine, magari, per tener fermo lo scignon o come si chiama! Magari mi vuoi anche mandare dal parrucchiere! Ma la sai una cosa? Non ci vado dal parrucchiere, ci sono andata la setimana prima del matrimonio per dare una gioia a mia madre, ma col cazzo che ci ritorno! E non vado neanche dall'estetista, perché non sono Cleopatra e per sentirmi appagata non ho bisogno di lasciare 200€ ad una sciampista che parla a stento italiano!"
Lui: "Amó, t'ho conosciuta che eri un po' spettinata, ma ora sei proprio una punkabbestia."

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