Cheppalle, lo sapevo che prima o poi ci sarei cascata.
Maria Goretti, la condizione che raggiungerò grazie a quest'utilissima lista. |
Ok, tra i miei buoni propositi per l'anno 2013 spiccano, per rilevanza:
1) arginare il disordine dilagante, ossia non togliermi scarpe e giaccae borsa nell'ingresso, lavare i piatti dopo averli sporcati, stendere la lavatrice in tempo, prima che si creino muffe e licheni sulle lenzuola, non abbandonare il caffè in giro, anche se ormai è tradizione e tutti si aspettano che lo faccia. Non vorrei deludere i miei fans. Aggiungiamo "pulire dove il gatto sporca" con tempi di reazione inferiori ai 15 giorni. Mi voglio rovinare.
1) arginare il disordine dilagante, ossia non togliermi scarpe e giacca
2) visitare un monumento a settimana ed impararne la storia. Sennò, tanto valeva trasferirsi in Pianura Padana, invece che a Roma. E leggere, leggere tantissimo, leggere tanto quanto leggevo quando vivevo a Casa Sinuessa, quando ero una disadattata che viveva sugli autobus e leggeva anche venti libri al mese. Facile, se non hai niente da mettere a tavola, non hai la televisione, hai uno stereo pulcioso e scarseggiano i quattrini per la promozione della vita sociale.
3) risparmiare i soldini per investirli in attività decorose, quali weekend in giro, cene pantagrueliche, tasse universitarie e affini. Sulle tasse universitarie, vedi punto 6.
4) la dieta no, quest'anno no. Quindi, inutile dirci cazzate.
5) Colmare le lacune cinematografiche accumulate negli anni, perché poi agli aperitivi radical chic non ho mai niente da dire sulla cinematografia macedone dagli anni '30 ad oggi.
6) Trovare la forza di studiare al modico prezzo di 800 papaveri l'anno e non investire il suddetto capitale in un arsenale da utilizzare per crearmi un futuro migliore a suon di palettoni da cinghiale.
7) Lavorare. Sì, solo al punto 7. In realtà, anche adesso dovrei lavorare perché mi si accumula materiale su materiale sulla scrivania che, se mi dice bene, tra milioni di anni diventerà petrolio. Materiale biologico, carta, batteri anaerobi, se po' ffà. Lavorare, anche se i nani mi fanno venire voglia di impiccarmi ad ogni lampione che mi separa da Monti, non Monti Mario, ovviamente. È la gavetta, l'hano fatta tutti, chi sono io, la nipote di Mubarak?
8) Continuare il programma anti-figliazione, portato avanti nel plauso generale degli amici senza figli e investire il cospicuo capitale di 15 euro e 90 centesimi al mese per garantire un futuro risparmio sicuramente superiore.
9) Lavare le tende. Lo so che l'avevo già scritto l'anno scorso.
10) Pulire il soppalco. Lo so che l'avevo già scritto due anni fa.
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