Anche le insegnanti di inglese hanno un cuore (ma solo durante la PMS)

(tra l'altro, notare la leggerezza con cui mi sono autoproclamata insegnante d'inglese, senza averne il titolo, tra l'altro).

Io voglio bene ai miei nani. Dopo lunghi discorsi sulla maternità intelligente, posso dire che una specie di gnom@ che ti corre incontro per i corridoi dell'asilo, gradando il tuo nome e saltandoti in braccio, accozzandosi a mo' di koala sull'eucalipto, è un'emozione. Che vi devo dire, ho un cuore anche io.

Specialmente un nanetto duenne, che quando lo vado a prendere al nido spalanca un sorriso con tutti i denti disponibili, comincia a dire "bye-bye" a sproposito e si trasforma in boa costrictor. Poi sfumo il Brufen con un po' di vino bianco nel soffritto del sugo per la pasta, ma tocca pur dare delle priorità.

Allora, sono entrata in azione. Dopo aver insegnato codici del tipo "tchìss-mibabày", ieri è stata la volta di "who do you love the most?"

Vale: "Amore di Vale, who do you love the most?"

Nano: "Vale!"
Vale: (espressione inebetita)
Nano: "Vale! Wù-yo-lò-mmò?"
Vale: "Ma tu, amore bello!"

Maledetta PMS.
Non abituatevici, nani, lunedì prossimo vi leggo Beowulf.