Lui: "Vuoi che la veda anche io?"
Lei: "No, perché ti farà cagare."
Lui: "Ma hai deto che è bellissima!"
Lei: "Appunto, secondo il mio gusto. Secondo il gusto di una che non ha arredato una casa in centro a Roma come se fosse una baita di montagna, con mobili inutili, brutti e kitsch e che se la tira anche da grande arredatrice..."
Lui: "Parli dei miei mobili? Ma se quando ci siamo conosciuti hai detto che ti piacevano!"
Lei: "Ma tu entri in casa di uno che ti ha invitata a cena e dici come prima cosa 'Ahó, chemmerda 'sti mobili!', non ho capito!"
Lui: "Ma guarda che sei strana, eh!"
Lei: "Non sono strana io, sono i tuoi mobili che mi fanno rimpiangere il tavolo sudato di Casa Sinuessa! Sembra di stare in un bordello thailandese, porcaccia troia!"
Lui: "Se rimani con me, rimani con i miei mobili"
Lei: "Se rimani con me, i tuoi mobili devono sparire, prima o poi"
Lui: "Non hai il minimo gusto estetico, sei figlia del Soviet."
Mi scuso per l'imprecisione dell'immagine; il bordello qui ritratto, ovviamente, non è thailandese. Comunque, l'ida di arredamento di P. è abbastanza su questo genere. |
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