È lei!

È lei!

venerdì 29 giugno 2012

(un'altra) partita.

Secondo me, abbiamo ben capito che il Governo ce l'ha appoggiato e aspeta il momento giusto per farcisi senza tante manfrine né, tantomeno, preliminari. Abbiamo capito.
Donne, aaaaafaaaamofinitaaaaaa?
Lo so, lo so, il mondo va a rotoli e noi con lui, ma sono circa 1800 anni che viviamo di panem et circenses, quindi, mo'bbasta, non siete neanche originali. Grandissimo disappunto per la partita, odio a padellate per i caroselli, poi guardate "Amici". Io non so come faccia un uomo a filarvisi, sinceramente.
Mi sembrate quella che c'avevo di fianco: "tanto vedrai che perdiamo", je fa, al fidanzato. Quello, poverino, al primo goal, si è girato e le ha urlato in faccia un "vaffanculo" che se me l'avessero gridato così a me sarei corsa a impiccarmi sotto ponte Sisto.

Ma chemmefrega. Devo anche dire che io, alle manifestazioni, ci vado.
Non è che sto solo a pontificare via status di Facebook.
Credo di avere anche un'ideolgia un pochino più pratica ed affermata delle autrici dei post repellenti che ho letto. Spero, almeno.

Alla fine, diciamolo: panino con la salsiccia (ma mettimici il pomodoro e l'insalata, che sto a dieta), innumerevoli Nastro azzurro ( "piccola? Ti sembro una che beve una birra piccola? Fai quattro medie, due per me, due per mio marito, sennò a metà del primo tempo mi devo già rialzare per ricaricare i bicchieri") e maxi schermo.
La perdita della dignità, entro la fine del panino, era completa. P. mi ha sposata per un motivo.

Altissimi momenti di fair play e tolleranza. Nessuna rivendicazione storico-politica. Nessuna esultanza indecorosa, nessun gesto volgare, nessuna rimpianto per i tempi dell'Impero Romano.

Nessuna allusione sessuale nei confronti della minoranza femminile tedesca, soprattutto.
"E mò, come minimo, ve tocca dàccela", molto "Stürm und Drang", tra l'altro.

Secondo me, possiamo anche chiudere il Brennero e ricominciare a coniare sesterzi.

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